Fa sempre bene ricordarsi di essere un pessimo elemento

Filocamo è un corriere di 41 anni non sposato e non fidanzato. Filocamo, al posto del corriere, avrebbe voluto fare altro nella vita. Dopo le superiori provò a fare lʼuniversità, Scienze della Comunicazione, ma, benché gli piacesse studiare, non aveva la perserveranza per portare a termine un corso di studi. La prima e unica storia dʼamore di Filocamo è stata a 21 anni, proprio durante i primi anni di università. La storia dʼamore è durata un anno e mezzo, poi lʼamata di Filocamo lʼha lasciato per un ragazzo ricco; ereditiero, alla fine degli studi bocconiani, dellʼazienda paterna. Negli anni dʼuniversità Filocamo ha avuto a che fare con la malattia di cinque anni e con la morte del padre. Inoltre con una sorellastra che gli ha rinfacciato che lei a 21 anni già lavorava. Secondo la sorellastra, Filocamo avrebbe dovuto lasciare lʼuniversità e darsi da fare per contribuire con soldi alle cure del padre malato, come facevano lei e il fratellastro di Filocamo. Alla sorellastra e al fratellastro di Filocamo, negli anni della malattia del padre, erano nati figli. Filocamo aveva sempre avuto la sensazione che dal momento in cui il padre si era ammalato tutti coloro che lo conoscevano avessero fretta che morisse. Filocamo, dato che gli sembrava che tutto e tutti ce lʼavessero col fatto che faceva lʼuniversità, alla fine aveva sfanculato tutto e tutti e aveva lasciato lʼuniversità a metà. Erano passati alcuni anni in cui non si sa bene cosa Filocamo facesse, come Gesù. Filocamo a un certo punto aveva ricevuto la chiamata da Dio a entrare nella vita religiosa, ma, con disappunto di Filocamo, era una chiamata a fare il frate in parrocchia, mentre Filocamo avrebbe preferito chiudersi in monastero in silenzio. Con disappunto di Dio, Filocamo, dopo quattro anni e mezzo e 14 esami in Seminario, lasciò la vita religiosa. Dio era infastidito ma era sempre Dio e non abbandonò Filocamo, bensì lo aiutò a trovare lavoro prima come giardiniere, poi come corriere. Fare il giardiniere non piaceva a Filocamo, il tempo non passava mai, invece facendo il corriere quattro anni volarono come un soffio. Filocamo aveva finito per essere mandato a fare le consegne a Peschiera del Garda, dove abitava una sua amica di Madonna di Campiglio, Nicodema, che Filocamo aveva conosciuto a 18 anni, quando sia lui che Nicodema avevano fatto un programma di scambio interculturale con AFS e per sei mesi avevano vissuto in due famiglie della Nuova Zelanda, Filocamo a Christchurch (isola del sud) e Nicodema a Palmerston North (isola del nord). Essere mandato proprio a Peschiera del Garda a fare le consegne tutti i giorni fece pensare a Filocamo che era un chiaro segno che doveva rimettersi in contatto con Nicodema. Filocamo a metà agosto mandò un whatsapp a Nicodema, chiedendole se era sposata e se era incinta. Filocamo voleva essere sicuro di conoscere la situazione sentimentale, di vita, di Nicodema prima di incontrarla. Essendo infatti Filocamo single a 41 anni gli veniva quasi da pensare a un incontro con la vecchia amica Nicodema come a un incontro con una potenziale fidanzata. Nicodema rispose al whatsapp dicendo che era in Sardegna col suo compagno, Amalio, e non disse nulla sul fatto se era incinta o meno. Filocamo, realizzando che Nicodema aveva un compagno, sul momento rimase leggermente scornato, ma presto, soprattutto attraverso la preghiera, poté mettersi lʼanima in pace e accettare lʼamicizia con una Nicodema vicina al matrimonio. Filocamo aveva pochi amici ed era sinceramente felice di rivederne una di vecchia data, con la quale ne aveva passata più di qualcuna, ed era sinceramente convinto che fosse un segno di Dio essere mandato a fare le consegne tutti i giorni a Peschiera del Garda, e non voleva rovinare tutto per il semplice fatto che era single e rischiava perciò di interpretare la relazione con Nicodema come potenzialmente sentimentale. Nicodema aveva avuto tanto successo nella vita, che Filocamo ogni volta che leggeva le notizie o vedeva in televisione Federica Pellegrini pensava a Nicodema. Nicodema aveva studiato Lingue a Milano, lavorava mentre studiava, a 24 anni aveva iniziato a lavorare come receptionist in un hotel di Peschiera del Garda, poi un tizio aveva aperto un nuovo hotel a Peschiera del Garda e lʼaveva chiamata a farle fare la responsabile, poi, negli anni in cui Filocamo era frate, un altro tizio aveva proposto a Nicodema di fare lʼorganizzatrice di eventi e lei aveva accettato. Nicodema era andata nelle Marche a trovare Filocamo frate nel 2015 con una Audi Q4, lasciando sbalordito Filocamo. Sebbene il lavoro di corriere era pesante e non era quello che Filocamo desiderava nella vita, aveva procurato a Filocamo un minimo benessere monetario, tanto che Filocamo con lʼaiuto di sua mamma aveva comprato casa e stava pagando il mutuo. Nicodema scrisse via whatsapp a Filocamo il 30 agosto dicendo che sarebbe tornata dalla Sardegna la sera stessa, perciò se il giorno dopo Filocamo era sempre a fare le consegne a Peschiera del Garda avrebbero finalmente potuto incontrarsi. Filocamo era felice, aspettava con gioia lʼincontro con Nicodema, pur sapendo della sua situazione sentimentale, ci teneva a essere un buon amico e avrebbe voluto presto conoscere Amalio. Lʼultimo periodo di consegne a Peschiera del Garda era stato più lieve, proprio grazie al pensiero che presto avrebbe rivisto Nicodema. Filocamo, essendo un corriere Amazon, aveva solo mezzʼora di pausa. Il 31 agosto Filocamo e Nicodema sʼincontrarono per un caffè e in poco tempo cercarono di aggiornarsi sulle rispettive situazioni di vita. Nicodema e Amalio stavano provando a restare incinti ma non riuscivano, dopotutto Nicodema aveva pur sempre 41 anni. Il viaggio di ritorno da Peschiera del Garda, la sera, Filocamo nel furgone lo passò sentendosi in colpa per aver provato un senso di contentezza allʼudire che il lavoro di organizzatrice di eventi non andava bene causa covid e che Nicodema era costretta a cercare lavoro. Filocamo nella sua stoltezza aveva persino consigliato a Nicodema di imitare lui e cercare lavoro in Amazon, dove di sicuro, pensava, coi suoi requisiti lʼavrebbero fatta responsabile. Ma Nicodema non pensava a tali bassezze; piuttosto, parlava di far parte dellʼorganizzazione delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. Non le interessava lʼAmazon-rifugio-per-quelli-che-non-trovano-lavoro; lei aveva i controcazzi e poteva scegliere. Parlando con Gesù, Filocamo gli mise davanti la propria piccolezza e non ci mise molto a realizzare che era sempre stato invidioso del successo di Nicodema, soprattutto perché Nicodema non si era mai interessata a Dio e attribuiva lʼintero proprio successo a se stessa, cosa che a Filocamo, abituato a essere incapace e a ricevere tutto da Dio, non andava giù. Filocamo chiese in preghiera che Nicodema trovasse presto un lavoro e restasse presto incinta, e che lui potesse essere per lei e Amalio un buon amico.

10 commenti:

  1. Nuvola31/8/21

    Un estratto di vita!

    Mi piace tantissimo la scelta dei nomi :)

    È normale la reazione di Filocamo alla difficoltà di Nicodema. È una reazione quasi istintiva. Il fatto che Filocamo parli con Gesù nel modo che viene descritto denota sensibilità e senso critico da parte sua.

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    1. Putroppo però è brutto riconoscere di avere questi sentimenti... verso gli amici non bisognerebbe provare invidia, ma gioire dei loro successi.

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  2. che bello sentirsi sempre giovani, aver davanti a sè zempre una lunga prospettiva di vita, diventar genitori a 50 anni e poi nonni a 100

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    1. Nicodema è sempre stata una persona indipendente e ha privilegiato il lavoro sui rapporti sentimentali. Ora ne paga le conseguenze e lo sa. Ciò non le impedisce di continuare a provare, almeno per un po'.

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  3. Credo che Filocamo sia troppo accusatore verso se stesso. Avere un fuggevole pensiero su una cosa non vuol dire che uno voglia fare quella cosa.
    Siamo solo esseri umani, almeno l'immaginazione a volte può deviare per la tangente, l'importante è che nella realtà non ci si allontani mai dalla via retta.

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    1. Filocamo la domenica precedente era stato a messa e aveva ascoltato il Vangelo dove si dice: "Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo", perciò tutta la settimana era sensibile a ogni minimo sentimento maligno vedesse provenire dal suo interno e se ne doleva.

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  4. Filocamo è umano. Mi chiedevo se capita mai di consegnare Amazon ai frati?

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    1. Frati, preti, suore poco, più che altro dalle suore perché queste ospitano studentesse ecc.

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  5. Esiste una terza possibilità, essere consci della propria limitatezza senza doverci mettere Dio di mezzo...
    Per uno strano caso, ho finito per parlare anch'io di Gesù nel mio nuovo post... o forse non è un caso? =-O

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  6. Forse sei stato ispirato direttamente dall'alto... Comunque per me il discorso della limitatezza è legato a Dio, perché, da un lato, b isogna considerare che è lui che ci ha fatto come siamo, dall'altro, bisogna vedere quali sono gli effettivi limiti a cui uno arriva (non c'è colpa) e quali sono invece le cose che uno potrebbe fare meglio ma invece non si sforza (c'è colpa). Il pensiero se c'è colpa o meno mette subito la questione in rapporto con Dio.

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