Ho visto finalmente A quiet place II e ti confermo le buone impressioni relative al primo capitolo di una sicuramente minima trilogia (e questo è un elemento di cui tenere conto).
È chiaro che se sei contrario preventivamente all'esistenza aliena non puoi che pensarne male di un film così, però permettimi di elencarti qualche pregio che secondo me il film ha.
1. La scommessa di fondo del film: quella di promuovere, attraverso lo spunto della trama, una fruizione visiva al livello del muto e un'attenzione uditiva che allevia la direzione intrapresa da tanto cinema americano blockbuster. E questo è un merito da sottolineare.
2. Dal punto di vista della messa in scena fa un buonissimo lavoro, senza cercare l'originalità, ma ricalca perfettamente il meglio del cinema thriller di oggi.
3. Promuove valori e discorsi molto importanti.
Per "valori" intendo quello della famiglia, inteso qui come valore supremo, mai messo in discussione ma anzi scopo ultimo di ogni azione.
Per "discorsi" intendo quelli sulla questione di genere (maschio-femmina) e quello sul ruolo paterno.
Si vedono personaggi femminili che illuminano per coraggio e intelligenza, si vedono personaggi maschili di grande sensibilità.
E pensa al personaggio di Cillian Murphy, inizialmente isolato e solo, ma che si assume piano piano il ruolo paterno.
Non mi fanno impazzire 'sti film postapocalittici, con gli alieni di solito abbastanza tonti (penso alle idre del celebratissimo La guerra di domani), preferisco i thriller puri, ma fatti bene, e devo dire che iniziano a contarsi sulle dita di una mano..
RispondiEliminaC'è una premessa fantascientifica che anche quella mi dà un po' fastidio, ma se ti interessano i thriller puri darei un'occhio a "Old" di M. Night Shyamalan.
Eliminache belli li alieniiii
RispondiEliminachissà se anche loro son vittime del peccato originale commesso da una umana, qui sul nostro pianeta e dovettero rinunciare al paradiso ed all'immortalità
Se esistessero...
Eliminase l'universo è infinito allora ci saranno infiniti pianeti
EliminaPrimo, chi ha detto che l'universo è infinito? Per Aristotele è finito. Secondo, anche ammettere infiniti pianeti non significa ci sia vita su essi.
EliminaSecondo me il pensiero personale sull'esistenza degli alieni non deve "intromettersi" sul godimento di un'opera che li riguarda, perché è chiaro che si tratta di un'opera di fantasia :)
RispondiEliminaanch'io ho fatto incontrare i miei personaggi a fumetti con un alieno, però in genere i vari documentari che parlano di alieni mi annoiano...
È un'opera godibile perché usa bene i meccanismi di suspence e affini. Però se vogliamo vedere quanto rispetta la verosimiglianza, ti taglia le gambe dopo dieci minuti.
Elimina