A un mio amico piacevano le fotocopie gay, fotografava situazioni gay, tipo due gay che si abbracciano o si baciano o si danno la mano, o trovava foto già pronte, e faceva la fotocopia alla foto. Non si sa cosa ne facesse, delle fotocopie, uno dice: “Magari le appende in casa”, o magari: “Le mette in un cassetto”, non si sa, sta di fatto che faceva sempre delle gran fotocopie gay.
Questo tuo amico mi inquieta. Sembra uno di quelli che vanno a spiare le coppiette che si appartano in auto, a prescindere dal loro orientamento sessuale. Mah!
RispondiEliminaSì, è inquietante, va detto.
Eliminaama circondarsi di accadimenti gioiosi
RispondiEliminaVedo che conosci l'inglese.
EliminaMa è una storia vera?
RispondiEliminaScusa, magari dovrei capirlo da sola ma capito qui dopo il tuo commento da me e devo ovviamente ancora ambientarmi :-P
Ciao Paola, per dovere di ospitalità e di rispetto nei tuoi confronti sono costretto a dirti che no, non è una storia vera, ma solo una c****ta che mi è venuta in mente. Benvenuta.
EliminaGrazie mille Filippo 😂❤️
EliminaNessuno che abbia afferrato il giochino di parole copia/coppia.. vabbè, capita.. ;)
RispondiEliminaCapperi non l'avevo afferrato neanch'io... Franco sei troppo oltre!
EliminaAhah.. in realtà c'è un motivo ancora più nascosto, ma esula dalla tua grazia e la tua affabilità sconfinando nella becerezza umana, della quale spesso mi faccio portavoce inconsapevole.. potrei parlartene in privato.. flampur@gmail.com
RispondiEliminaNon sarà poi peggio di chi colleziona bustine di zucchero senza nemmeno fotocopiarle...
RispondiEliminaO no?
☺
La penso come te.
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