Invidia

Sono una persona orribile. Che sia affetto da invidia posso dimostrarlo con due semplici casi.

Il primo è verso un collega di lavoro, P., che è il più bravo di tutti.
Faccio il corriere, e non sono uno dei più bravi. Tra corrieri dire: “più bravo” significa dire: “più veloce”. Io non sono uno dei più veloci, ossia non sono uno dei primi a rientrare in magazzino la sera. Piuttosto, sono uno degli ultimi. P., invece, è sempre il primo. Ci mette unʼora e mezza, due ore in meno di me, e di molti altri, a fare il suo giro.
Va tenuto conto che tutti i giri sono pensati per durare circa otto ore. Lui ce ne mette in media sei, io ce ne metto in media otto. Diciamo che io sono nella norma, ma P. è straordinario.

Con P. cʼerano anche presupposti perché si formasse unʼamicizia. I primi tempi abitavo lontano e andavo a lavorare in treno. Dovevo prendere treno e un autobus. Arrivavo sul lavoro prestissimo. P. prendeva anche lui lʼautobus. Una mattina mi colse a dire il rosario fuori dai cancelli in attesa che aprissero. Mi raccontò della sua conversione e subito tra noi si formò un legame basato su Dio. Una domenica, per dire, siamo stati a visitare un famoso santuario insieme.

P. ora è in ferie. Oggi mi hanno dato la sua zona. Mi sono reso conto che odio la sua zona. E mi sono reso conto che allʼinizio non odiavo la sua zona. Prima che diventasse definitivamente la sua zona, ossia prima che fosse assegnata definitivamente a lui, la amavo. È una zona residenziale con poco traffico, non si impazzisce tanto a farla.
Oggi invece la odio. Perché? Perché so che non sarò mai in grado di farla velocemente come lui. Questo me la rende odiosa.

Tempo fa P. ha scoperto che cʼera gente che gli parlava alle spalle. Si è confidato con me e mi ha detto di esserci rimasto male. Mi ha detto: “Forse è colpa dellʼinvidia”. Io gli ho detto: “Ti tocca. Sei il più bravo. Devi portare questo fardello”.
Non lʼha presa bene. Secondo me non gli è piaciuto ciò che ho detto. Per un poʼ, nei giorni successivi, non mi ha guardato con sorriso. La mia frase era di fatto una mezza confessione, che provavo invidia nei suoi confronti, e speravo che da amico comprendesse. Glielʼho detto a cuore aperto.
È difficile per noialtri, che non siamo bravi come lui, andare al lavoro tutti i giorni. Se fossero tutti come lui, per me, o per altri, non ci sarebbe posto di lavoro. Son cose serie, son cose che fanno pensare.
Oggi P. mi sorride di nuovo. Spero abbia capito quanto è difficile gestire uno come lui sul posto di lavoro.
Eppure so di essere una persona orribile. So che dovrei imparare solo ad ammirarlo, senza invidiarlo. E se non sono in grado di stare al passo, cavoli miei, mi sia tolto il posto di lavoro.
In termini di principio, se ci penso, se penso che hanno crocifisso Gesù per invidia, e se penso alla posizione che rivesto io in questa storia e alla posizione che riveste P., so di essere dalla parte del torto. Dovrei semplicemente ammirarlo, cercare di imparare da lui e impegnarmi per cercare di avvicinarmi ai suoi risultati.

Però non riesco a cancellare il fatto che odio la sua zona e odio quando mi tocca farla. E di fatto lʼamicizia con P., con presupposti posti da Dio stesso, non è mai decollata.

Lʼaltro caso di invidia riguarda Larry David, co-creatore di Seinfeld negli anni ʼ90 e creatore di Curb your enthusiasm. Ho appena comprato su Amazon il dvd box con tutte e nove le stagioni di Curb your enthusiasm. Ho appena finito di vedere la prima stagione. Mi rendo sempre più conto che Larry David è un genio.
Larry David è davvero geniale. Rosico di invidia nei suoi confronti. Io non sono altro che un misero corriere, e non faccio nemmeno bene il mio lavoro. Larry David ha avuto il coraggio di vivere gli anni in cui non aveva lavoro e di mettersi a scrivere. Ha tenuto testa ai propri genitori, contrarissimi alla sua carriera di scrittore. È vero che ha avuto Jerry Seinfeld ad aiutarlo. Io non sono mai riuscito ad avere lʼappoggio di nessuno, semplicemente perché non sono mai riuscito ad avere lʼamicizia di nessuno.

Ma lasciamo perdere lʼamicizia, un altro argomento che dimostrerebbe che sono una persona orribile. Per il momento lascio da parte anche Larry David, perché è un capitolo a parte.

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