Saziarsi di un volto

Filocamo era invaghito di Rosengarda, su questo non c’era dubbio. Filocamo era stato attratto da Rosengarda sin dalla prima volta. All’inizio lo evitava, Filocamo se n’era accorto. Poi venne il giorno in cui furono messi faccia a faccia a tavola. Come era felice, Filocamo, poteva parlare con lei, poteva guardarla in faccia. Si vedeva che Rosengarda si comportava verso Filocamo secondo i dettami della carità. Filocamo non avrebbe mai potuto credere che una persona di sesso femminile potesse essere attratta da lui. In sovrappeso, privo di virtù, un po’ sfigato, ecc. Quando gli incontri non si poterono più fare in presenza, Rosengarda aveva già abbandonato il gruppo (aveva deciso che non era la sua via), ma qualche volta partecipava lo stesso come simpatizzante. Un giorno, durante la condivisione finale, dopo l’intervento di Filocamo in cui Filocamo rivelò di essere stato, in passato, frate, Rosengarda lo contattò in privato, tramite Spapparapp, e gli disse che se aveva piacere gli avrebbe mandato ogni tanto, via Spapparapp, delle omelie, delle preghiere o dei video Spurube con commenti al Vangelo del giorno. Filocamo era felicissimo di avere questo rapporto privato con Rosengarda. A Filocamo Rosengarda piaceva proprio, su questo non c’era dubbio. Passarono quasi due anni di questi messaggi Spapparapp a cui si aggiungeva qualche saluto. Filocamo discuteva in continuazione coi suoi consiglieri sulla possibilità di proporre a Rosengarda di vedersi, dato che c’era la scusa che Rosengarda abitava sul lago d’Iseo e Filocamo poteva dire che non aveva mai visto il lago d’Iseo, e quale migliore persona di Rosengarda per mostrare a Filocamo le meraviglie del lago d’Iseo? Un giorno, dal nulla, Rosengarda con Sparapapp mandò un vocale in cui diceva di voler andare a Brescia a visitare la sorella. Rosengarda e Filocamo si incontrarono a Brescia e andarono a messa insieme, ma da quel giorno fu anche sdoganato il fatidico vocale. Successe che nelle settimane e nei mesi seguenti Filocamo e Rosengarda si mandarono numerosi vocali lunghissimi in cui oltre a descrivere la propria giornata raccontavano vita, morte e miracoli di se stessi. Furono necessari un paio di interventi di Rosengarda per calmare la cosa. Per prima cosa, inviò una definizione di amicizia fra cristiani di don Dolindo Ruotolo. In secondo luogo, chiese spudoratamente a Filocamo, sempre via messaggio vocale Sparapapp, se per caso avesse degli interessi verso di lei che andavano oltre l’amicizia, perché lei certo non ne aveva. Molto lusinghiero. Ma a parte questo, Filocamo era talmente partito con la testa per questo intimo e assiduo rapporto con Rosengarda che era pronto a mettersi a novanta e fare qualsiasi cosa Rosengarda volesse, e accettare qualsiasi definizione del rapporto Rosengarda decidesse di dare.

Ah, Rosengarda... Rosengarda ha 16 anni più di Filocamo. (E che c’entra, tutti sanno che l’amore non ha età). Addirittura la parola: “Amore”! Stiamo davvero esagerando! È un invaghimento, un semi-innamoramento… Non è che Filocamo ha solo voglia di trombare? Nelle sue immaginazioni spinte più in là, Filocamo si vede inginocchiarsi davanti a Rosengarda, chiederle di sposarlo e di vivere in castità come fratello e sorella. Sarebbe la cosa migliore. Entrambi, per le convinzioni religiose che hanno, sarebbero pronti a fare un passo del genere.

Filocamo è andato a Sarnico per la messa delle 20,00, sabato, per poi andare a mangiare una pizza in un pub che conosce Rosengarda. Rosengarda e Filocamo hanno parlato faccia a faccia per un’ora e mezza senza interruzioni. Hanno affrontato temi biblici, tipo come si fa a credere alla moglie di Lot trasformata in statua di sale, o a Giona inghiottito dalla balena. Inoltre hanno parlato delle rispettive storie. Filocamo, di fronte a Rosengarda, si è vergognato della propria gioventù bruciata, prima della conversione. Rosengarda è sempre stata una brava ragazza. È un angelo. È pura. È bellissima. Filocamo si è saziato del volto di Rosengarda, non smettendo mai di scrutarla in ogni minimo dettaglio.

Filocamo risponderà al testo sull’amicizia di don Dolindo Ruotolo con foto inviate via Sparapapp dei capitoli 6 e 7 del Cammino di perfezione di Santa Teresa d’Avila, in cui si parla dell’amore perfetto che si deve avere per le creature.