Caterina, la veggente di Rue du bac

L’Immacolata a Lourdes, nella sua apparizione, non dice: “Io sono stata concepita immacolatamente”, ma: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Con ciò Ella determina non solo il fatto dell’Immacolata Concezione, ma anche il modo con il quale questo privilegio Le appartiene. Perciò, non è qualcosa di accidentale, ma fa parte della sua stessa natura. (Lettera di San Massimiliano Kolbe ai confratelli di Nagasaki, 28 febbraio 1933)

San Vincenzo de’ Paoli è morto il 27 settembre 1660. Nel 1767 la sua festa è stata inclusa nel Calendario Romano il 19 luglio per non interferire con quella dei santi fratelli medici Cosma e Damiano. Nella revisione del Calendario Romano del 1969 si è considerato che lo spostamento ne facesse festa di seconda classe, perciò è stata di nuovo spostata al 27 settembre e per fargli spazio quella di Cosma e Damiano è ora il 26.

Le Figlie della Carità, fondate da San Vincenzo de’ Paoli, sono le suore conosciute come suore cappellone per le ampie falde del copricapo inamidato che contraddistingueva il loro abito. Il loro carisma è il servizio agli ammalati. Fino alla prima metà del ‘900 non era difficile incontrarle nei più importanti ospedali. Oggi, dove presenti, non si distinguono più perché portano un classico velo blu.

Zoe Catherine Labouré, nata in Borgogna nel 1806, entra nelle Figlie della Carità nel 1830. Il 21 aprile fa l’ingresso in noviziato presso la casa madre di Parigi, 140, Rue du Bac

Nell’aprile 1830 le reliquie di San Vincenzo de’ Paoli sono traslate da Rue de Sèvres, quartier generale dei cosiddetti Lazzaristi – la congregazione di preti fondati da San Vincenzo – alla Chiesa a lui dedicata in Parigi. I festeggiamenti per la traslazione, fatta mediante processione, comprendono una novena di preparazione; per tre sere consecutive Caterina, tornando dalla chiesa di San Vincenzo a Rue du Bac, ha visione del cuore di San Vincenzo sopra un reliquiario contenente il braccio del santo.

Durante il noviziato Caterina ha altre visioni. Il resoconto non è completo, è difficile trovare dettagli. Caterina s’interfaccia col confessore e con le superiore. Solo dopo la morte è stata rivelata l’origine della Medaglia Miracolosa.
In giugno avrebbe visto Gesù Eucaristico e Cristo Re.

Nella notte tra il 18 e il 19 luglio, festa di San Vincenzo de’ Paoli, un angelo la sveglia e la conduce in cappella – le suore dormivano assieme in uno stanzone. Alcuni dicono che aveva aspetto di bambino e che era l’Angelo Custode di Caterina. In cappella Maria appare a Caterina e in un colloquio di due ore spiega che avrà altre visioni, che in Francia ci saranno cambiamenti, che deve essere forte e riferire tutto senza paura.

La visione più importante e documentata è del 27 novembre. Nella prima fase Maria appare su un globo avvolto da un serpente mentre offre a Dio un globo d’oro; dalle sue mani piovono fasci di luce.

Nella seconda fase non c’è più il globo d’oro e le mani di Maria si abbassano, attorno appare la scritta: “Ô Marie conçue sans péché, priez pour nous qui avons recours à vous”. Questa è la faccia anteriore. Poi il retro, senza più Maria, al centro la lettera “M” sormontata dalla Croce e sotto le immagini del Sacro Cuore di Gesù (circondato da una corona di spine) e il Cuore Immacolato di Maria (trafitto da una spada); attorno, dodici stelle.

Maria dice a Caterina di far coniare e diffondere una medaglia con queste due facce. “Chiunque la indosserà con fede”, dice, “riceverà grandi grazie”. Nel 1832 sono coniati i primi 1.500 esemplari. La medaglia è presto detta a furor di popolo: “miracolosa” per le grazie che ottiene, conversioni, guarigioni...

Dopo i voti perpetui Caterina riveste vari uffici nelle case delle Figlie della Carità sparse in Francia; con discrezione si dedica tutta la vita – 46 anni – alla cura di ammalati e anziani.

La giaculatoria: “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi”, pronunciata dalla bocca stessa di Maria, conferma una teoria teologica avanzata da alcuni padri della Chiesa nei primi secoli del Cristianesimo, poi oggetto di dibattito e difesa dai francescani, in particolare dal Beato Giovanni Duns Scoto: Maria è stata preservata dal peccato originale sin dal primo istante del suo concepimento in vista dei meriti di Gesù. Papa Pio IX prende sul serio le apparizioni di Rue du Bac e nel 1854 proclama, con la bolla: “Ineffabilis Deus”, il dogma dell’Immacolata Concezione. Nel 1858, a Lourdes, Maria fa visita a Bernadette Soubirous in 18 apparizioni. Alla sedicesima, il 25 marzo – festa dell’Annunciazione – risponde alle richieste di Bernadette nelle precedenti apparizioni e rivela il suo nome: “Que soy era Immaculada Conceptiou”, basco per: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Quale migliore conferma alla proclamazione del dogma di un’altra apparizione in cui Maria parla del proprio concepimento?

***

Mentre San Massimiliano Kolbe è in seminario, a Roma, in Italia imperversa la massoneria con atteggiamento ostile alla Chiesa: in San Pietro sfilano manifestazioni con striscioni inneggianti a satana e ingiuriosi verso il Papa. Massimiliano si sente interpellato: “Possibile che i nostri nemici debbano tanto adoperarsi e avere la prevalenza e noi restare senza adoperarci con l’azione? Non abbiamo forse armi più potenti, come la protezione dell’Immacolata?”. 

La sera del 16 ottobre 1917, in una stanza del Collegio Internazionale dei Frati Minori Conventuali, in via San Teodoro, 42, Massimiliano Kolbe, con altri sei confratelli, fonda la Milizia dell’Immacolata (M.I.). Il programma originale:

LO SCOPO
Procurare che tutti gli uomini si convertano a Dio, siano essi peccatori o non cattolici o non credenti, in particolare i massoni; e che tutti diventino santi, sotto il patrocinio e per la mediazione della Vergine Immacolata.

LE CONDIZIONI
Consacrarsi totalmente alla Vergine Immacolata, ponendosi liberamente come strumento docile e generoso nelle sue mani. Portare la Medaglia Miracolosa. Iscrivere il proprio nome presso una sede canonicamente eretta.

I MEZZI DI APOSTOLATO
Pregare, far penitenza, offrire a Dio le fatiche e le sofferenze quotidiane della vita; rivolgersi, possibilmente ogni giorno, all’Immacolata con questa giaculatoria: “O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo, e per tutti coloro che a te non ricorrono, in special modo per i massoni”; usare ogni mezzo valido e legittimo per la conversione e santificazione degli uomini, secondo le possibilità, nei diversi stati e condizioni di vita, nelle occasioni che si presentano, il che viene affidato allo zelo e alla prudenza di ognuno. Mezzi particolarmente raccomandati sono: la diffusione della Medaglia Miracolosa e l’apostolato esercitato attraverso l’esempio, la parola e la stampa del Movimento. Elemento essenziale della M.I. è la consacrazione illimitata all’Immacolata. (Scritti Kolbe, 21).


La Medaglia Miracolosa sulla mia pettorina del lavoro

 

16 commenti:

  1. Interessante caro Filippo, di questi fatti, ne conoscevo.solo una piccola parte . Ti auguro una buona domenica. Ciao

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    1. Spero li abbia trovati interessanti. Buona domenica!

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  2. questa fissazione del peccato nell'atto amoroso condannato dal 6°, credo l'abbiano inventata proprio per i mortidifame, che porelli non hanno proprio le possibilità materiali di inciampare negli altri nove comannamenti, a meno che non si tratta di delinquenti malvagi o assassini

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    1. La questione resta delicata, in quanto nell’AT il 6° recita: “Non commetterai adulterio”. Negli Atti degli apostoli si parla di “impurità”, gr. “porneia”. San Paolo tocca varie volte l’argomento parlando di depravazione o perversione. Insomma l’atto sessuale nella Chiesa oggi è tollerato solo se parte del matrimonio. Tolstoj in “La sonata a Kreutzer” lo permette solo a scopo riproduttivo; la Chiesa su questo è più tollerante.

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  3. Le suore cappellone compaiono anche nella fiction Rai "Cuori", non a caso ambientata in un ospedale (stasera una nuova puntata, fra l'altro)...
    In Facoltà ho 3 colleghe suore, di cui 2 vengono dal Messico, mentre l' altra è una francescana (non ricordo il nome preciso dell' ordine, indossa una tonaca colore caffellatte)...
    io mi muovo con prudenza di fronte alla massoneria perché non so mai come la devo prendere, conoscevo un avvocato che (un bel po' di anni fa) mi faceva leggere libri sui templari e conosceva bene l' argomento, oggi come oggi credo che riprenderei ad interessarmene solo se mi fosse proposto come argomento di studi, diversamente anche no 😁😧🙈
    (comunque ho iniziato da una settimana e ho già ben 2 encicliche papali da studiare!!! 🙏)

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    1. Studia e informati più che puoi, poi vieni a riportare ciò che hai imparato! Anch’io dovetti studiare la “Laudato sì”, poco tollerata da più di un cristiano tradizionalista, che considera non valide le teorie scientifiche che sostengono che il riscaldamento globale sia causato solo dall’uomo.

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    2. È il Papa a dire che è solo colpa dell' uomo, giusto? Ho capito bene?

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    3. Sì, nell'enciclica la posizione è questa.

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  4. Nella mia città c'è una congregazione di suore dell'ordine fondato da San Vincenzo De Paoli, però onestamente non sapevo nulla di lui e delle correlazioni con altri ordini religiosi.

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    1. San Vincenzo è stato un grande uomo e le vincenziane sono un’istituzione sin dalla fondazione. Spero l’articoletto ti sia piaciuto.

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  5. Quando prego (prego per gli altri) mi viene piu; facile pregare, pensare, rivolgermi a Maria che al Padre.
    Penso che Maria introduca, nel Cristianesimo, la sacralita' del femminile e la contraddistingue dall'islam che io aborro, considero una religione barbara per trogloditi del deserto, machisti e froci.
    E la sacralita' non puo' che essere l'abbracciarsi del maschile e del femminile.
    Ave Maria!

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    1. Fai bene a pregare Maria. Ogni santo ha una sua caratteristica ed è perciò patrono di una categoria. La peculiarità di Maria è essere brava a fare la volontà di Dio, come si evince dal: "Sì" dell'Annunciazione. La sua volontà è stata talmente unita quella di Dio durante tutta la sua vita che, dice San Massimiliano, pregare lei equivale a pregare Dio.

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  6. Quando ero una bambina, la mia mamma mi aveva appuntato la Medaglia Miracolosa, sulla mia maglietta intima, così come nella foto. Ciao

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    1. Ne ho appena regalate due dorate a dei gemellini che sono stati battezzati!

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  7. ce l'ho al collo da sempre, regolo di mia nonna, e così l'aveva al collo mia madre e le mie figlie.... la nostra amatissima medaglietta!

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