Verdi carri funebri

Forziamo sempre la vita, andiamo troppo in là. Qual è la ragione della competizione, della fame, della nullità? Gli uomini fatali che fanno troppo. Chi nasce zecca e chi nasce gigante. Possibile che nella distribuzione delle risorse la zecca sia eguagliata al gigante? Le Porsche che girano, in tutte le forme, emettono sguardi. Sguardi sulla mia Fiesta del 2002: “Non sei stato in grado di guadagnare abbastanza per comprare una Porsche come la mia: non vali quanto me. Sono stato capace di lavorare un tot di anni con un dato livello di guadagno, la Porsche la merito. Tu, invece, non la meriti”. Lascia stare che sono stato frate cinque anni, i miei eventuali guadagni andavano alla comunità, non potevo trattenere nulla. Ma, anche togliendo questo, ho iniziato tardi a darmi da fare. È probabile che sia meno bravo di te. Sono anche un pelandrone, un poltrone, uno scansafatiche, un lavativo... Ma anche se non lo fossi, se fossi un gran lavoratore, non è detto che avrei avuto la capacità di svolgere un lavoro remunerativo come il tuo e per così tanti anni... ci vogliono costanza, fermezza, fatica. Non parliamo, certo, di figli di papà, di quelli che la Porsche l’hanno ereditata senza averla meritata. La sinfonia 9 di Dvořák non è solo più popolare, è anche più bella, è il masterpiece, il capolavoro di Dvořák. È inutile che mi dici che la 8 ti dà sensazioni diverse. La 8 è meno bella, punto. Ma sono le sinfonie 9 di Dvořák che rendono il mondo più brutto. Costoro (Dvořák) credono di rendere il mondo più bello con la loro opera di bellezza. Spargiamo bellezza nel mondo, dicono, gli esseri umani saranno più felici. Invece ti sei spinto troppo in là. Come fa male leggere Thomas Bernhard, il più grande scrittore del ‘900, quale dolore entrare in contatto con la perfezione. Fai cose grandi per amare o per difenderti? Quando cerco di parlare al meglio delle mie possibilità, lo faccio per edificare, per il bene del fratello o per far grande me stesso? La mia grandezza è causa di ombra raggelante per gli altri o all’ombra delle mie ali i piccoli possono venire a ripararsi? Siamo davvero capaci di fare del bene? Solo Dio non usa la sua superiorità per fare del male. Dio è il forte che usa la forza per difendere il debole. L’ho sempre detto, in oratorio, ai bambini più grandi che bulleggiavano i piccoli: “Se sei più grande devi difendere i più piccoli!”. È per questo che sei stato fatto; a chi è stato dato molto, sarà chiesto molto di più. Pensi che le tue doti canore debbano servirti per farti accumulare soldi a tuo tornaconto? Un giorno comprerai la Porsche... bravo, sei stato ad Amici. Ma sei capace di fare del bene con la tua voce? Poco probabile... voglio proprio vederti... quanto bene può fare un bravo cantante? Regalare minuti di gioia agli ascoltatori, che accendono l’autoradio mentre sono sulla Porsche. I due massimi piaceri, tolto il sesso, della gente del mio secolo: girare in macchina da soli e cantare a ritmo d’autoradio e bere cocktail in riva a una piscina o a una spiaggia. Ecco il simbolo della felicità. Hai voglia, poi, parlare della ricerca della felicità. La felicità è Dio. L’unione con Dio. Raggiungibile dopo la morte ma anche in questa vita per alcuni. Sei capace di ciò? Tu, dico a te, che hai la Porsche, sei capace di unirti con Dio? Te lo chiedo perché temo che possedere una Porche comprometta la possibilità di unirsi con Dio, specialmente una Porsche verde, come il verde dello scarabeo che schifa. Se l’obiettivo della tua vita è girare per le strade della città con una Porsche verde, coi dischi dei freni rossi, non ho più niente da dirti, non so cosa fare per te, ragazzo mio... La perfezione, la grandezza... come rende infelici. Quando si è in cerca di consolazione e si cerca nelle grandi opere di altri, quanta infelicità si raccoglie in cambio. Quanto dolore in una fronte alta, capace di grandi cose, come quella di Hugo o Dostoevskij. Beato te, Usain Bolt, sei nato con un corpo, come me. Perché io soffro la povertà e tu no? E se gli ultimi fossero i primi, bravo sei stato a comprare la Porsche quando c’è chi ha fame, tanto ci sono i limiti di velocità, cosa fai, vai a sgasarla in pista? O è solo un modo per farti vedere, per metterti in mostra? Ah, la sinfonia 8 di Dvořák, che fallimento, che inutilità, che vuoto di idee, grazie, Dvořák, per la sinfonia 8, come mi fa sentire bene, naturalmente devo sforzarmi di ascoltarla perché non è bella, grazie Dvořák, spero di essere come te con la mia pancia, quanta gente si sente meglio vedendo la mia pancia, si sente sollevata... Quanta gente tira un sospiro di sollievo vedendo la mia Fiesta del 2002: “Menomale che non l’ho io, che non sono io quello là...”. Con la piccolezza spargiamo amore, l’incapacità scalda, fa respirare. Beato l’uomo con la pancia che non costituisce tentazione per donna alcuna, basta guardarlo e calano i bollenti spiriti, non indurre le poverette in tentazione, che poi devono combattere con pensieri e sensi di colpa. Ma la colpa è anche nostra, che pretendiamo sempre il massimo altrimenti iniziamo a giudicare. Non ci basta mai, nulla può colmare la nostra infelicità. Andiamo sempre troppo in là, forziamo la vita, siamo forzisti

14 commenti:

  1. a chi è stato dato molto, sarà chiesto molto di più
    Pensiamo allora ai cantanti, gli attori dal bel volto, ai più dotati cervicalmente e poi alle femmine tutte, vuoi mettere tu come partono avvantaggiate?
    Una fimmina anche bruttina ha avuto sempre di più di un poverello timido imbranato e fortemente miope.
    Lasciamo perdere i doni , accontentiamoci, la felicità è fatta di piccole cose e grazie al libero arbitrio ognuno raggiungerà la propria.

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  2. La Porsche serve a chi deve mettersi in mostra, per chi non ha tale necessità una Fiesta va benissimo.
    C'è sicuramente qualcuno che ci ha saputo fare più di noi nella vita, ma anche qualcuno meno. E questo vale un po' per tutti.
    E comunque ci si deve sentire in pace con se stessi, non coi metri di giudizio degli altri.

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    1. Siccome sono abituato a giudicare (mea culpa) allora penso che tutti giudichino. Ma i miei principi sono lontani dal giudizio. Credo che l’unica cosa che ciascuno debba fare è dare il meglio di sé e sentirsi a posto con se stesso. Il giudizio degli altri, a mio parere, va accolto solo se portato da qualcuno che realmente tiene a noi e al nostro bene.

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  3. Con un lavoro da dipendente ci sono margini limitati di guadagno. Dove vivo ci sono tante case private con giardino e l'auto nel cortile e si capiscono tante cose che dovrebbe vedere anche l'Agenzia delle Entrate

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  4. Cerchiamo di fare del nostro meglio ma accontentiamoci anche di ciò che abbiamo. Io ho una Toyota Yaris che ha 17 anni. Dovrei cambiarla ma va benone e me la tengo. Non mi manca niente e posso anche permettermi qualche cosa in più, va bene così. Ciao Filippo.Buon mese di agosto.

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    1. Accontentarsi è il trucco per essere felici. Buon agosto anche a te Mirtillo!

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  5. L'ideale è il frate con la Porsche, il prete col girocollo d'oro, il vescovo con la piscina.. stai tranquillo ..non hai perso tempo.. meglio la Fiesta che quando imbarchi in traghetto non stai col crepacuore che te la rigano 'sti marinai rozzi..

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    1. Anche quando vai in discoteca te la fanno, e come sai ci vado sempre.

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  6. E io cosa dovrei dire che ho una macchina che ha più di 30 anni, ereditata da mio nonno? 😄😄
    Ora stiamo cercando di farla diventare macchina d'epoca, ci siamo quasi 🙂 Io mi ci trovo benissimo con questa macchina, bassa come piace a me, sembra quasi che mio nonno lo sapeva che sarebbe finita a me 😊❤️
    (ovviamente non è una Porsche ma fa comunque la sua bella figura 😎...e spero mi duri....)

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    1. Se è un'auto d'epoca è tutta un'altra storia... la mia è semplicemente un catorcio... no, scherzo, in realtà finora non mi ha deluso, ha un motore che anche secondo i colleghi, che se n'intendono di più, è un gioiellino. L'ho presa a marzo 2019 da una vecchina con 89.000 km e ora ne ha 132.000. Il mio obiettivo è portarla almeno a 200.000, se regge. Faccio casa-lavoro, 9.000 km l'anno. Comprarne un'altra al momento non ce la farei, devo pagare il dentista...

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  7. Io penso che il merito ed il valore di una persona non si possano misurare in base a quel che possiede o a quel che si è potuto comprare.
    Una porche è solo una macchina. Bella quanto vuoi, ma resta una macchina. Chi la guida per me non ha nulla in più rispetto a chi guida una Panda o una bicicletta o solamente i suoi piedi.

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    1. Concordo, ci sono tante cose nella biografia di una persona che semplicemente non si possono sapere, solo Dio conosce i meriti di ciascuno, tra l'altro non sono i meriti a salvarci, "nessun vivente davanti a te è giusto"... Come dice Chiara Almirante: "L'unica cosa che resta è la carità"...

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