Procurarsi reperti

In Italia si conosce poco Seinfeld, sitcom che ha avuto enorme successo in USA. Più di dieci anni fa, quando ne venni a conoscenza, guardando qualche video su Youtube, mi sembrò, in effetti, non del tutto sconosciuta. Può essere che su qualche canale, o a qualche orario strano, sia stata trasmessa, quindi facendo zapping da piccolo o da adolescente senza essere, al tempo, fan di sitcom, e quindi non soffermandomici, qualche immagine sia pur rimasta impressa nelle mie cornee. Sta di fatto che non sono a conoscenza di nessuna trasmissione in Italia di questa serie televisiva. Di certo, quando ho visto l’attore che interpreta George Costanza, Jason Alexander, nel ruolo del migliore amico in Shallow Hal (Amore a prima svista) accanto a Jack Black, recitando anche nella scena raccapricciante in cui confessa di avere la coda e la mostra, scena rimasta, per il disgusto, impressa per sempre nel mio cuore, l’ho trovato volto famigliare. Jason Alexander, dopo Seinfeld, a parte il ruolo menzionato, non ha più trovato lavoro.

Ma, d’altronde, così capita a molti attori di sitcom. Due a caso, sfuggiti a questa legge, sono Jennifer Aniston, con una considerevole carriera filmica dopo Friends, e Julia Louis-Dreyfus, interpretante Elaine Blanes in Seinfeld, che ha continuato a lavorare in televisione nel ruolo della Vice-presidente degli Stati Uniti nella sitcom Veep, che il 21 settembre 2022 la rivista Rolling Stones ha messo al 25esimo posto nella lista delle 100 miglior serie televisive di tutti i tempi.

Seinfeld è andata in onda dal 1989 al 1998. È stata ideata da Jerry Seinfeld e Larry David. Jerry Seinfeld era, al tempo, un giovane comico cabarettista (meglio dirlo in inglese: stand-up comedian, ‘comico in piedi’) già abbastanza affermato. Larry David aveva provato il cabaret (la stand-up comedy) senza successo e aveva lavorato brevemente come scrittore per Saturday Night Live, il longevissimo programma di sketch comici nato nel 1975 ed esistente ancora oggi.

La sitcom narra la vita quotidiana di Jerry Seinfeld ed è ambientata nel suo appartamento a New York. I personaggi principali sono i suoi amici: George Costanza, alter ego di Larry David, Elaine Blanes e Cosmo Kramer, ispirato a un vicino di casa che ancora oggi a New York fa tour guidati sui luoghi reali di Seinfeld.

Jerry Seinfeld non ha avuto problemi a recitare e interpretare se stesso. Larry David, invece, temendo forse di non essere bravo come attore, o volendosi dedicare interamente alla scrittura, ha preferito creare il personaggio di George Costanza e farlo interpretare a Jason Alexander. Elaine Blanes è un personaggio totalmente inventato, hanno pensato ci fosse bisogno di una presenza femminile.

Quando Seinfeld ha chiuso, dopo la nona stagione, la puntata finale ha fatto 76,3 milioni di spettatori, quarta in assoluto dopo le puntate finali di M.A.S.H, Cheers e The fugitive.

Nonostante Seinfeld sia arrivata alla nona stagione, Larry David, che per tutto il tempo ha fatto parte del tavolo degli scrittori, ha lasciato all’ottava per creare uno show proprio.

Lo show creato da Larry David dopo che all’ottava stagione ha lasciato Seinfeld per mettersi in proprio si chiama Curb your enthusiasm. In Curb your enthusiasm Larry David finalmente si mette a fare l’attore e interpreta se stesso.

Sono venuto a conoscenza di Curb your enthusiasm prima di Seinfeld, perché al tempo, più o meno negli anni 2006-2010 c’era un blog tenuto da un giovane sardo i cui nome e titolo ora non ricordo, il cui motto era: “Kill the enthusiasm”. Era un blog pessimista e geniale. L’autore era chiaramente conoscitore di serie televisive americane, infatti aveva spudoratamente creato il suo motto copiando e modificando il titolo di Curb your enthusiasm. Tramite il blog vendeva anche magliette create da lui con la scritta: “Kill the enthusiasm”, con un logo composto di gente sorridente col segnale stradale del cerchio con sbarra diagonale sovrapposto.

Jerry Seinfeld era un bravo comico, era bravo a creare battute ed era anche un buon attore, uno che sullo stage era a suo agio. Larry David, si scoprì con Curb your enthusiasm, era il vero genio. La sua particolarità non era tanto la battuta, la cosiddetta punch-line, ma la costruzione di trame. Sappiamo dalla teoria che la sitcom ha una struttura fissa. Ci sono una storia A, una storia B e una storia C. Sono vissute ciascuna da un personaggio. Le tre si intersecano. Larry David ha la capacità di far sì che i punti di intersezione tra le tre trame giungano inaspettati e di sorpresa. Non saprei come altro spiegare la tecnica. Sta di fatto che a un set-up di inizio puntata c’è sempre un pay-off finale, per cui si fanno sbattere le mani una contro l’altra e si dice: “Aaah!”.

Per quanto riguarda la visione del mondo presentata sia da Seinfeld sia da Curb your enthusiasm, direi che è legata agli autori e poco ai personaggi, ma ci sta, dato che gli autori scrivono di se stessi.

Possiedo un paio di stagioni di Seinfeld e tutte le stagioni di Curb your enthusiasm, che, devo dire, per un po’ mi ha felicemente intrattenuto. Ora come ora, la visione del mondo di Larry David mi sta un po’ sulle balle, quindi difficilmente riguardo le puntate, ma devo ammettere che, dopo aver a lungo soppesato e decantato quanto visto, ritengo la tecnica narrativa di cui è capace qualcosa di davvero geniale.

Circa cinque anni fa, quando mi procurai i dvd di Curb your enthusiasm, in un episodio della prima stagione rimasi colpito da un attore. Un ruolo secondario ma determinante nella trama, c’era un segmento di due o tre minuti in cui la scena era tutta sua. Nei titoli di coda lessi che l’attore si chiamava Bob Odenkirk.

Oggi, leggendo qualche testata americana, scopro che tra le serie televisive più amate degli ultimi anni ci sono Breaking bad e Better call Saul. Scopro che Bob Odenkirk è sempre stato scrittore più che attore, di commedia più che di drammi. Infatti, dopo il grande successo di Better call Saul, gli hanno fatto scrivere l'autobiografia, e lui l’ha intitolata: Comedy, comedy, comedy, drama.

Andando a scavare ancora più a fondo scopro che Bob Odenkirk ha lavorato per anni come scrittore di sketch proprio a Saturday Night Live. Prima ancora, agli esordi, aveva creato una serie, sempre di sketch comici, intitolata Mr. Show, col collega e amico David Cross, attore discretamente famoso nel mondo della commedia, il cui ruolo più importante è Tobias Fünke in Arrested development (2003-2019).

Ho acquistato su Amazon il dvd unico di Mr. Show. L’ha mia madre a casa. Le cose che non posso far arrivare ai locker le faccio arrivare in negozio a mia madre, che a 75 anni tiene ancora aperto.
Prima ancora di Mr. Show, Bob Odenkirk ha esordito nello show vincitore di un premio Emmy: The Ben Stiller show. Il dvd con i 13 episodi di questo reperto degli anni ‘90 l’ha trovato mio nipote su Ebay e l’ha fatto arrivare a casa mia. Me l’ha regalato. Che bravo nipote. È appassionato di cinema, il suo idolo è Adam Sandler ma è anche amante di Ben Stiller, Judd Apatow e cricca, ed è laureato in filosofia. È una gioia avere un nipote così. Ma tutti i nipoti sono una gioia.

12 commenti:

  1. Il titolo non mi è del tutto nuovo, ma non saprei dire neppure io se è mai stato trasmesso. In effetti ormai non seguo più molte serie, ne seguo pochissime tra quelle che offre amazon prime video.

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    1. Neanch’io seguo le serie, non ho televisione né abbonamenti a servizi di streaming. Non sono il tipo che va dietro alle mode, per cui preferisco acquistare i dvd di una serie datata ma ben recensita, ad es. The Phil Silver show.

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  2. Mi spiace ma devo dire che non seguo le sitcom , per questo non conosco nè Seinfeld, nè Curb your enthusiasm, quindi non ti posso dare nessun parere ma ti lascio i miei auguri di una buona domenica. Ciao

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    1. Cara Mirtillo, è difficile trovare appassionati del genere. Si trovano al massimo appassionati di un singolo show, tipo Friends, The big bang theory, How I met yuor mother, ecc. In ogni caso ho scritto il lungo post soprattutto per menzionare Bob Odenkirk, che a quanto pare è un cervello, sia di scrittore sia di attore, mica male. Buona domenica anche a te!

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  3. che bello aver tempo per seguire un po' tutti gli avvenimenti, ricordo mia mamma che non si perdeva mai una puntata di beatiful o di pippo baudo e bruno il vespa, mentre io pur avanti negli anni mi dedicavo ancora alla pornografia ed ai suoi risvolti comici

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    1. Eh anch'io di tempo ora non ne ho molto, sono giusto riuscito a cogliere il successo di Better call Saul, che a quanto pare è un capolavoro di serie, risalendo all'indietro per dire dove avevo già visto Odenkirk.

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  4. Ecco, Adam Sandler un grande.. adoro chi può passare dal comico al drammatico senza una sbavatura, un altro in questo senso è decisamente Bradley Cooper.

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    1. Mitico Bradley! In A star is born si è superato!

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  5. Io non riesco a seguire le sitcom, mi piacciono i vecchi telefilm anni 70/80, ma se passanomin tv bene,altrimenti non importa!

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    1. Anch'io sono partito così, poi ho iniziato a chiedermi come mai mi facevano ridere così tanto, poi alcune ricerche su internet, la lettura di qualche articolo...

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  6. Breaking Bad ne ho sentito parlare spesso come di un'ottima serie, ma non ho ancora avuto modo di vederla... In effetti sono piuttosto pigro quindi è raro che me le guardi su internet, in genere aspetto che le facciano in TV,...
    Jennifer Aniston è brava e simpatica 🙂
    Bravo anche Adam Sandler, un altro che mi piaciucchia è Steve Carell, hanno fatto un po' di suoi film di recente sul 27, mi era piaciuta la sit-com "The Office" con lui...
    Anche Jackie Chan mi sta simpatico e se sono in vena un suo film me lo vedo...🙋🏼‍♂️

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    1. Mio nipote, che ha visto tutti i film, ha fatto capire che quando uscirà Breaking Bad in dvd la procurerà, a quanto pare sia cinematograficamente sia attorialmemte è un capolavoro.
      The office l'ho in dvd e l'ho vista tutta in lingua originale, Carell è un grande, decine le battute improvvisate.
      Di Jackie Chan vidi The drunken boxer anni fa, da sganasciarsi, ma ora non guarderei un suo film, anche se ne riconosco il talento, sono più per il genere slice of life.

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