Rosengarda

Filocamo va allʼincontro di preghiera. Dire: “incontro di preghiera” è un modo per far capire il tipo di aggregazione. Per essere più specifici, si tratta di Esercizi Spirituali.

Gli Esercizi Spirituali, nelle intenzioni dellʼinventore, SantʼIgnazio di Loyola, fondatore, tra le altre cose, dellʼOrdine della Compagnia di Gesù, o Gesuiti, sono una forma di meditazione. Se uno parte dal significato dei termini, capisce che si tratta di fare esercizi con lo spirito. Se uno dice: “Pensa a Gesù mentre viene colpito da un flagello” e tu lo fai, stai facendo un esercizio spirituale. Se uno dice: “Pensa che la grandezza dellʼamore di Dio è infinita” e tu lo fai, stai facendo un esercizio spirituale. Se uno dice: “Pensa che la funzione y = f(x) è una funzione numerica quando X e Y sono insiemi di numeri reali” e tu lo fai, stai sempre facendo un esercizio spirituale. Da questi esempi si capisce che gli Esercizi Spirituali sono una forma di lezione, o conferenza, in cui qualcuno, parlando, dice a cosa pensare. Costui guida, per così dire, i pensieri di chi ascolta.

Agli incontri in cui si dà atto a Esercizi Spirituali si fanno, tra lʼaltro, altre cose, come pregare, prendere parte alla messa, vivere momenti di convivialità, condividere riflessioni personali.

Il momento di convivialità è il pranzo. Filocamo, in mezzo a vecchi, si sente attratto da una donna che, a dir così, su due piedi, è più vecchia di lui di poco. Filocamo cerca di avvicinarla e conoscerla, ma a malapena riesce a parlarle. Rosengarda lo evita.

Solo la terza volta che Filocamo prende parte agli Esercizi Spirituali, riesce Filocamo a parlare con Rosengarda. Le circostanze vogliono che per il pranzo i due siano fatti sedere davanti uno allʼaltra. Si fa sempre a giro e i posti non sono fissi, perché si cerca di fare in modo che i partecipanti si conoscano, alla fine, tutti tra loro. Filocamo riconosce dentro sé di sentirsi attratto da Rosengarda.

Finalmente dialogano. Rosengarda si dimostra affabile, cristiana. Rosengarda è zitella. Rosengarda è bigotta. Rosengarda prega il rosario tutti i giorni. Rosengarda fa un sacco di preghiere già scritte e novene. Rosengarda potrebbe anche essere vergine, per quanto ne sa Filocamo. 

Quando Rosengarda alza lo sguardo sul viso di Filocamo, si sente talmente attratta da lui che subito deve abbassarlo per il senso di colpa. Non vuole guardarlo, non vuole avvicinarlo. In cuor suo medita come formulare al confessore la colpa che ha commesso nel sentirsi attratta da Filocamo. Quando sono messi seduti davanti uno allʼaltra, a esaudimento delle speranze di Filocamo, almeno per un senso cristiano di rispetto della persona, per un senso di carità che non può non muovere la bigotta Rosengarda, Rosengarda si piega a discorrere con Filocamo. Si scambiano anche i numeri, ma solo perché tutti quelli che partecipano agli Esercizi Spirituali si scambiano i numeri, anche per essere aggiornati dallʼorganizzatore.

Rosengarda abita in un paese non lontano dalla città in cui si tengono gli incontri di preghiera, in cui vive Filocamo. Rosengarda, al suo paese, ha un negozio di toelettatura per animali. Rosengarda, pur sola, è una donna forte e indipendente, mentre Filocamo è un fifone e un pelandrone.

Siccome gli incontri di preghiera si tengono il sabato, e il sabato Rosengarda lavora, a un certo punto Rosengarda abbandona, con grande dispiacere di Filocamo, il progetto di partecipare regolarmente.

Un giorno gli Esercizi Spirituali si tengono via internet perché cʼè la quarantena. Durante la condivisione finale, Filocamo, tra le altre cose, fa accenno al fatto che tempo prima faceva il frate. La sera stessa Filocamo riceve un messaggio Whatsapp da Rosengarda. Gli dice che è stata entusiasta del suo intervento e che non sapeva che tempo prima faceva il frate. Rosengarda dice a Filocamo che, se vuole, gli può mandare ogni giorno degli audio con delle omelie del Papa o di preti famosi, e anche preghiere e novene. Filocamo accetta immediatamente.

Per quattro mesi Rosengarda manda messaggi a Filocamo con omelie e preghiere con lʼaggiunta di faccine a forma di cuori, baci e abbracci.

A Filocamo gira la testa.

Filocamo deve ammettere con se stesso di avere immaginato di far sesso con Rosengarda.

Filocamo si chiede se vuole solo far sesso con Rosengarda, o se questo potrebbe essere il rapporto di coppia tanto voluto da Dio che tirerebbe fuori Filocamo dal suo isolamento e dalla sua vita comoda.

Filocamo pensa che se dovesse davvero realizzarsi il rapporto di coppia chi ci rimetterebbe sarebbe solo Rosengarda, poverina.

Filocamo vuol capire cosa pensa Rosengarda. Con lʼaiuto del consiglio di amici, ha intenzione di chiederle, una domenica, quando entrambi non lavorano, di mostrargli il lago su cui si trova il paese in cui vive, dato che ha sentito dire che è bello ma che non ha mai avuto il piacere di visitarlo.

Filocamo nutre speranza, che è una cosa buona. Ma Rosengarda è una brava persona.

4 commenti:

  1. ai miei tempi non circolava molto valsente tra i miseri, così per NOI c'erano gli oratori e quello che più si apprezzava nel ritiro spirituale annuale era il momento della convivialità, ma solo per il contenuto mangereccio, visto che, sempre in quei tempi i 2 sessi (allora se ne conoscevano solo 2) erano tenuti a distanza nei luoghi pubblici, a scuola le classi miste esistevano solo nei paeselli con 50 abitanti e il sesso femminile veniva comunque curato solo dalle monache

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con ciò non si pensi che vado agli incontri di preghiera solo per conoscere membri del sesso femminile.

      Elimina
  2. Nuvola23/7/21

    Secondo me non c'è nulla di male se Filocamo chiede a Rosengarda di visitare insieme il lago.
    Non trovo nemmeno strano che Filocamo sia attratto da Rosengarda e viceversa.
    Non credo, anche, ci sia nulla di male.
    Se si è due, si va d'accordo, e ci si completa, non c'è nulla di male a desiderare di avere un compagno/a e una relazione stabile.
    L'amore è il motore dell'universo.

    RispondiElimina