Dormiveglia

Quando si è nel dormiveglia vengono in mente le cose più strane. Ovvero, vengono in mente le cose in modo strano. Vengono in mente storie e ricordi che non verrebbero mai in mente da svegli totali. Credo sia perché nel dormiveglia la mente è in uno stato di semisonno, quindi inizia a lavorare come se stesse sognando, in modo onirico. Il modo onirico è un modo in cui saltano le normali connessioni logiche. Si pensano le cose come non le si penserebbero normalmente. Ma non solo, direi. Mi sembra che, per quanto riguarda le storie, una certa struttura logica è mantenuta. Parlo dei ricordi che vengono in mente nel dormiveglia. In questi casi il dormiveglia ha la funzione di far affiorare dal subconscio materiale altrimenti inaccessibile. E tale materiale, stranamente, forse perché si è ancora nel dormiveglia e non ancora nel sonno vero e proprio, conserva una struttura logica, tale che il ricordo è intatto e uguale a quando è accaduto. Non è come quando si sogna, che lʼattività onirica non fa altro che servirsi del materiale mnemonico per costruire nuove storie strampalate e sconnesse. Nel dormiveglia, mi sembra, tornano alla mente ricordi intatti. Però è anche vero che vengono idee che non verrebbero in stato di veglia, e che inoltre si dimenticano quasi subito se non ci si sforza di tenerle. 

1 commento:

  1. Il dormiveglia dovrebbe essere l'atrio che conduce al salone del sonno. Ma deve essere un atrio accogliente perché spesso mi fermo lì e non vado oltre...

    RispondiElimina