Nel supermercato dove ho fatto la scenata, dal quale mi hanno cacciato, vendono crespelle già pronte, al prosciutto, formaggio, funghi, radicchio o asparagi. Nella vaschetta c’è una porzione per una persona e mezza, più o meno, l’ho sempre fatta fuori da solo. Le prepara qualcuno fuori e le portano al supermercato. Le hanno solo loro.
Domenica sono a pranzo dai soliti amici, una cara famiglia conosciuta tramite il gruppo di preghiera, l’Ordine Secolare dei Carmelitani Scalzi. Siccome ho menzionato le crespelle mi hanno chiesto di portarle. Ma nel supermercato dove ho fatto la scenata e dal quale mi hanno cacciato non posso più andare.
Non è l’unico supermercato a Brescia di quella catena. Ne ho individuato un altro a sette minuti d’auto da casa. Ho chiamato, ho chiesto se avevano le crespelle. Ne avevano sette vaschette, tre al prosciutto e quattro ai funghi. Meglio di così, anche la scelta. “Se vengo tra dieci minuti, le tiene da parte?”. “Certo, lo dico alla ragazza del banco salumeria”.
Entro, vado al banco salumeria: “Salve, ho chiamato dieci minuti fa per...”. “Sì, certo! Ecco!”. “...crespelle”. “Si faccia dare un sacchetto in cassa”. Pago, le metto in frigo.
Domenica a tavola siamo in sette. Le mangiamo alla faccia di chi mi ha cacciato.
Posti nuovi, gente nuova!
RispondiEliminaHo già girato vari supermercati, a seconda di dove mi trovavo, e ciascuno è stato meglio di quello là.
EliminaPerché "espedienti", scusa? Non hai mica imbrogliato nessuno.
RispondiEliminaPerché ho dovuto ingegnarmi con una sorta di sotterfugio all'insaputa di quelli là.
EliminaFinché non ti cacciano pure da là sfruttalo.. in fondo sette minuti sono un'inezia.. qui a Roma; magari Brescia la circumnavighi tutta, in sette minuti, da noi a volte possono essere insufficienti per districarti dal parcheggio interno del comprensorio la mattina di un feriale, poi arrivi in strada, e ti fermi proprio.
RispondiEliminaSpero di non farmi cacciare da un altro supermercato! Sarei un caso disperato. Comunque sì, Brescia dal punto di vista della viabilità è assai comoda.
EliminaChe bello!
RispondiElimina"Si chiude una porta, si apre un portone" :)
Secondo me tutto quello che accade (o quasi, ecco... "o quasi" è d'obbligo, mi viene da dire) apre nuove opportunità che non pensavamo di esplorare.
Mi viene da fare un paragone fisico (una particella intrappolata in un minimo di potenziale non esplora lo spazio che è più distante) e anche un paragone personale: quando mi preoccupavo dei cambiamenti, mi crucciavo (e tutt'ora me ne cruccio e mi preoccupo) e poi è stato qualcosa che, a posteriori, sono contenta di avere esperito. (Si dice? sarebbe il corrispondente di "have experienced"). Come il mio viaggio in solitaria due giorni in California, dopo il "dovere lavorativo".
Dai, esplora se puoi, a piccoli passi :)
Buona domenica :)
Certo, bisogna sempre uscire dalla 'confort zone'. È lì che si cresce. Il paragone fisico credo di averlo capito, credo.
EliminaNOI, qui nell'eremo velletrano, ormai siamo distaccati dalle necessità corporali e vista la recente dipartita di 2 grossi caporioni del nostro amato bobbolo, siamo impegnati giorno e notte in discussioni per stabilire bene dove siano state collocate le loro anime, visto che, purtroppo il purgatorio è stato chiuso.
RispondiEliminaÈ utile all’anima impegnarsi in ricerche e dibattiti sull’aldilà.
EliminaCrespelle? Non le conoscevo...
RispondiEliminaLe crespelle sarebbero crepes salate, ricoperte di besciamella.
EliminaCiao, volevo dirti che ho dovuto chiudere il mio blog precedente e cambiare nickname. Spero tu mi riconosca anche così, in ogni caso trovi la spiegazione sul nuovo. Un abbraccio.
RispondiEliminaCiao, ti ho riconosciuto subito dalla scrittura. Inimitabile. Mi dispiace per ciò che ti ha portato a chiudere l’altro blog. Spero tu possa liberarti di quella persona.
EliminaGrazie Filippo. Al momento le acque si sono calmate. Un abbraccio.
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