Sii pertanto grato nel minimo, e sarai degno di ricevere cose più grandi.
Sia inoltre da te il dono minimo ritenuto massimo, e uno molto disprezzabile speciale.
Se osservi la grandezza di colui che dà, nessuna delle cose date può apparire piccola, o sostanza meschina, nulla infatti è piccolo, di ciò che è donato dal sommo Dio.
Se pure donasse pene e castighi, devi essere grato, poiché sempre egli agisce per il nostro bene, qualsiasi sia la cosa che permette avvenirci.
(Imitazione di Cristo, II, 10, v)
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Etiam si variis tentationibus et adversitatibus exponas me, hoc totum ad utilitatem meam ordinas, qui mille modis dilectos tuos probare consuevisti. In qua probatione non minus diligi debes et laudari, quam si cælestibus consolationibus me repleres.
Anche se mi esponi a varie tentazioni e avversità, ciò tutto disponi a mio profitto, poiché in mille modi usi provare i tuoi diletti. In tali prove non devo amarti e lodarti meno, che se mi riempissi di consolazioni celesti.
(Imitazione di Cristo, III, 59, ii)
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