A chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi

Il desiderio di Filocamo di far parte della vita religiosa non si è mai spento.

Una domenica Filocamo consegna a Carpenedolo.

Non molti sanno che il famoso sito “Le Fontanelle” di Montichiari, dove Maria apparve a Pierina Gilli nel 1966, è nella campagna al confine tra Montichiari e Carpenedolo. Le Fontanelle è un luogo frequentato, specialmente di domenica. Nel 2019 il vescovo Tremolada – pur non essendosi la Chiesa ancora pronunciata sulle apparizioni – l’ha proclamato ufficialmente “Santuario mariano”.

Quella domenica Filocamo si sbriga e finisce per le 16,30, in tempo per mettersi sulla strada del ritorno – da Carpenedolo, per tornare a Brescia, si passa da Montichiari – e fermarsi alle Fontanelle e prendere la messa.

Filocamo entra in confessionale a messa già iniziata. C’è il parroco di Medole, che va a confessare alle Fontanelle. Tutto contento, perché, come dice lui: “In parrocchia nessuno viene mai a confessarsi”, tiene ogni penitente mezz’ora, durante la quale parla quasi solo lui.

A Filocamo piacciono le confessioni in cui il prete parla tanto. Le considera una doccia che aiuta a lavare i peccati. Senza nulla togliere a chi dà semplicemente l’assoluzione, che ha efficacia in quanto sacramento. Ma Filocamo considera il prete che si dilunga come un lavoratore che te li toglie più velocemente, mentre pensa che l’assoluzione possa avere effetto anche non immediatamente, nel senso del sentire gli effetti. Ascoltare la critica di ogni singolo peccato, invece, pur essendo un tantino doloroso sul momento, è come se aiutasse a rimuoverlo subito, e a far sentire meglio, più alleggeriti. Detto questo, il perdono avviene comunque solo con l’assoluzione, che solo Dio può dare.

Il prete vuole sapere tutto di Filocamo, così Filocamo racconta della sua esperienza da frate. Dice che non si trovava bene con la vita pastorale e che avrebbe avuto una vocazione monastica. Il prete dice: “Il prete che sta celebrando in questo momento è il nuovo vice-rettore delle Fontanelle. È un monaco che ha fondato da poco una comunità di monaci. Per il momento sono in due. Perché non vai a parlargli?”.

Dopo un paio di settimane Filocamo riesce ad andare a parlare con p. Everardo, fondatore della comunità di Cigole, il quale dice che la comunità è formata da monaci “diocesani”, in sostanza bisogna essere già preti per fare i voti nella comunità. P. Everardo però consiglia a Filocamo di contattare un suo amico che ha fondato anni prima una comunità di monaci nel piacentino. Questa comunità di monaci, dice, ha costruito dal nulla una piccola abbazia e l’ha chiamata Abbazia di Nostra Signora della Trinità.

Filocamo andrà a visitare l’Abbazia di Nostra Signora della Trinità il 3 luglio.

8 commenti:

  1. è inutile che stia lì a parlarti, tanto tu già sai del nostro eremo qui a Velletri ed inutile poi che ti decanti le bellezze del luogo, del vino, del pane, la porchetta, le ciambelle

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    1. La porchetta potrebbe essere un game changer.

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  2. Spero che la visita possa esserti di conforto se ne senti la necessità interiore e personale.

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  3. Ti auguro l'illuminazione per il 3 luglio, in un senso o nell'altro.. se senti questa necessità più di ogni altra cosa.. ben venga una cosciente vocazione..

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    1. Mi è stato sconsigliato di entrare ancora in una nuova fondazione, ma intanto mi fa piacere conoscere una comunità di monaci.

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  4. Chi può dispensare consigli simili?

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    1. In genere ci si affida a un Direttore Spirituale, un sacerdote che mediante il dialogo e la preghiera cerca di capire la volontà di Dio per te.

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